Poesia e Caviardage


IL CAVIARDAGE ovvero TROVA LA TUA POESIA




Il fatto è che a scuola a volte ci si annoia.
Si annoiano gli studenti e, a essere sinceri, talvolta anche gli insegnanti. Almeno, per me, è così. Sì, sono una che si annoia: così come mi entusiasmo con grande facilità, altrettanto facilmente mi annoio...
È per questo motivo -credo- che sono alla perenne ricerca di qualcosa di innovativo, di curioso, di accattivante, che mi tenga viva, interessata, attiva.
E in questa ricerca ci perdo le ore. Specie in rete. Su Facebook, su Pinterest, su Prezi, sui Blog dei colleghi… affascinata dalle idee strabilianti che qualcuno ha avuto prima di me e meglio di me.
Eppure no, non sono un’esaltata. Non credo che le nuove tecnologie e la rete possano rappresentare l’unica ancora di salvezza per la scuola. Non appartengo alla schiera degli entusiasti, senza “se” né “ma”.
Anzi, se c’è qualcosa che ho riscoperto proprio in questi ultimi anni di contatto intenso e ravvicinato con il mio pc, è il valore della manualità, della concretezza, della laboratorialità, della creatività.
Dello studio legato alla realtà e all’attualità.
Se con la storia e la geografia, ciò mi è sempre risultato abbastanza semplice da fare coi ragazzi in classe, con l’italiano un po’ meno.
Desideravo  trovare il modo di rendere meno noiose le mie lezioni. Per i miei alunni, certo, ma anche per me.
Come spesso succede, le idee non si trovano mai (o quasi) dove si pensa di trovarle.
Un giorno, navigavo di blog in blog alla ricerca di un lavoretto da fare con la mia bimba di tre anni. Sapete quando piove in autunno? Ecco. Pastapane, cartapesta, origami… roba di quel genere.
Invece mi sono imbattuta in un Signor Blog, quello di Tina Festa: http://tinafesta.wordpress.com/
E lì, ho trovato lo spunto che stavo cercando. Un’idea semplice ma sfiziosa, da sottoporre ai miei alunni nell’ambito della poesia: la tecnica del CAVIARDAGE.
Cercherò di spiegare in breve in che cosa consiste, rifacendomi a quanto scrive Tina Festa nel suo blog (http://tinafesta.wordpress.com/2011/01/27/il-caviardage-cercare-la-poesia-nascosta/).
Partiamo dall’etimologia. La parola deriva dal francese caviar, caviale, e potrebbe essere tradotta come “cavialeggiare”, cioè, all’incirca “annerire”. Annerire le parole che non servono, per mettere in evidenza invece quelle prescelte, che, insieme, andranno a formare una frase, un pensiero, un componimento poetico. Tale tecnica è anche conosciuta, in inglese, come Found Poetry.



Si procede in questo modo:

  1. Si strappa una pagina a caso da un libro… e già questa per i ragazzi è una bella soddisfazione!! Hihihi! (Oppure si possono usare una fotocopia, una pagina stampata etc.)
  2. Si scorre il testo, alla ricerca delle parole o delle frasi che più colpiscono, per poi metterle insieme, fino a creare una poesia.
  3. Per dare un tocco artistico al componimento, lo si decora a piacere: con semplice annerimento, con disegni, con collage, usando le tecniche e gli strumenti che si preferiscono (pennarelli, matite, acquarelli, tempere…).

Per la decorazione, si può prendere spunto da altri (in rete c’è l’imbarazzo della scelta!) o lasciare libera la propria fantasia.

A mio parere, il bello di questa tecnica è quello che l’alunno si sente libero e stimolato nella sua creatività.
E libero di scegliere le parole che più gli sono congeniali, quelle che gli suonano meglio, quelle per lui più significative, e di combinarle allo scopo di creare un pensiero che parla di sè.
E creativo dal punto di vista espressivo, sia a livello poetico, che artistico.



Il Caviardage infatti, oltre alla composizione della poesia, offre la possibilità di arricchire la pagina con disegni, collage etc… oppure -per i meno estrosi- con il classico “annerimento”.
Dico la verità: se alle volte i risultati sono un pochino deludenti, alle volte invece sono a dir poco sorprendenti. Nella loro ingenuità e nella loro freschezza, i ragazzi sono in grado di creare dei pensieri poetici stupefacenti, illuminanti. Rivelatori.
Trovate una semplice presentazione di alcuni lavori dei miei ragazzi e le istruzioni per l’uso “illustrate” qui: http://prezi.com/c_sopdibgsmy/caviardage-found-poetry-ovvero-trova-la-tua-poesia/

Oppure, gli ultimi lavori della 3B:

Caviardage tratti da canzoni (Prezi) oppure clicca il video qui sotto!


Caviardage bianco come il latte, rosso come il sangue (PPrezi; su pagine tratte dall'omonimo libro di A. D'Avenia).


Clicca sotto e guarda il video!!
Anche l'autore in persona ha apprezzato i lavori dei ragazzi!

Qui c'è il gruppo FB italiano dedicato al Caviardage: https://www.facebook.com/groups/468306809869114/

Il video qui sotto è stato realizzato da una collega di arte, Miriam Paternoster, autrice dello splendido blog Arteascuola.



Consigli che mi sento di dare:
  • Alcuni alunni, davanti alla pagina strappata, si bloccano e non sanno cosa fare, come scegliere, come procedere. Vanno solo incoraggiati e rassicurati rispetto al fatto che il loro lavoro non sarà inferiore a quello degli altri. Che quello che produrranno non sarà o giusto o sbagliato, ma semplicemente sarà opera loro, frutto dell’ispirazione del momento, del proprio vissuto personale, dell’estro specifico di ognuno, e anche del caso (la pagina che è toccata). 
  • E quindi, consiglio n°2: non far MAI sembrare banale o sciocco il lavoro di un alunno! Semmai guidarlo nel correggere o sviluppare meglio il suo pensiero.
  • Qualche alunno invece si scoraggia perché non sa disegnare bene. Dite che non importa! Certo che la decorazione della poesia può essere fatta con una tecnica pittorica o grafica di un certo livello, ma può essere anche molto semplice. E’ per questo che io ricordo agli alunni la possibilità di annerire solamente, oppure propongo gli scarabocchi zen (anche questa idea è tratta da http://tinafesta.wordpress.com/scarabocchi-zen/ Vedi anche gruppo fb https://www.facebook.com/groups/267797881275/?ref=ts&fref=ts)
  • Un’idea, che non ho ancora sperimentato ma che proporrò alle mie classi nel corso del mese di maggio di quest’anno, è quella di proporre un tema, un argomento, attorno al quale devono ruotare i componimenti.
Se volete dare un occhio ad alcune poesie realizzate col Caviardage, potete anche guardare sulla mia pagina Pinterest, dove ho raccolto:
 

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Concludo con uno slogan che gira molto in rete ultimamente:


"Praticate gentilezza a casaccio e atti di bellezza privi di senso"

Mi illudo che qualche componimento dei miei ragazzi possa essere proprio questo: un atto di bellezza. Magari senza senso. Ma che importa?



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Leggi il mio articolo per Metadidattica Il Caviardage ovvero trova la tua poesia.


CAVIARDAGE SU TABLET
Ovviamente, prima di far sperimentare ai miei ragazzi il Caviardage, mi ci sono cimentata pure io. Tuttora è uno dei miei passatempi preferiti.
E siccome, ultimamente, accanto ai classici libri, mi capita sempre più spesso di sfogliare ebook e di avere un tablet fra le mani, ecco che ho voluto mettermi alla prova in qualche esperimento rocambolesco di Caviardage “digitale”, per così dire.
Niente di difficile. Ecco le differenze principali (non voglio chiamarle né vantaggi né svantaggi!) col Caviardage “cartaceo”:
1.       A patto di avere con sé il tablet, si può disegnare ovunque;
2.      Invece di strappare una pagina, si fa uno screenshot (di un ebook ma anche di una qualsiasi pagina sul web);
3.      Invece di una penna ad inchiostro, si impugna una touch pen (o, più semplicemente, si usano le dita);
4.     Se si fanno degli errori, di solito è possibile rimediarvi facilmente, tornando indietro o ricominciando da capo.
Una volta “catturata”, regolata e ritagliata la pagina prescelta, io mi affido a qualche applicazione sketch. La mia preferita, per il momento, è Sketch Guru.
Qui posso scegliere il colore della penna, lo spessore, il tipo e l’intensità del tratto.
A questo punto, si procede come sempre: si scelgono le parole per comporre il proprio pensiero poetico e si mettono in evidenza attraverso un disegno. Per altro, c’è la possibilità di poter fare il disegno a tutta pagina e poi, di cancellare le parti in corrispondenza delle parole scelte, con lo strumento “gomma”. Bisogna comunque sapere che il tratto “digitale” non ha la precisione di quello manuale (a meno che, credo, non si usino applicazioni specifiche professionali o tavolette grafiche).

Infine, io amo ultimare il mio lavoro con qualche effetto: scritte, cornici, bagliori, sfumature, textures etc., che vengono offerte da qualsiasi app di photo editor (io uso principalmente Pixlr Express e BeFunky).

Vedi i video di alcuni miei caviardage, realizzati con l'app Sketch Guru!





FOUND POETRY
CUT UP


Una tecnica di poesia creativa, simile al Caviardage, è quella della FOUND POETRY con forbici (CUT UP). Con il termine <<Found Poetry viene indicata una tecnica dove le parole scelte in un testo potrebbero anche essere ritagliate e poi ricomposte per creare un componimento. E’ una tecnica molto usata su diari personali. La poesia viene composta solitamente dopo aver decorato una pagina del diario o di un vecchio libro utilizzato come supporto>> (http://tinafesta.wordpress.com/2011/01/27/il-caviardage-cercare-la-poesia-nascosta/)
Ecco un esempio:
Antichi misteri...


Potrebbe capitare nell'ombra magica del sole, o della luna.

Succede anche la notte. O quando cade una pioggia di perla.

Allora potrai guardare al di là dell'apparenza, fino a sfiorare le nuvole.

Ti resterà nel cuore una direzione più chiara.

Armonia ed equilibrio: la chiave del saper vivere con pieno splendore.




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LA POESIA DORSALE

Come si legge sul sito www.poesiadorsale.it, la poesia dorsale consiste nel "Mettere dei libri uno sopra l'altro in modo che i titoli si concatenino fino a formare dei versi. Questo è fare “poesia dorsale”. Si chiama così perché nasce dai dorsi dei libri, non dai titoli. La differenza è solo visiva; infatti l’ha inventata un graphic designer e fotografo, Silvano Belloni. Che non ha avuto l’ispirazione pensandoci su, ma fissando uno scaffale con dei libri ammucchiati. La giornalista Antonella Ottolina si è innamorata dell’idea e le ha dato vita componendo le poesie dorsali".

Vedi spunti sulla Bacheca Pinterest di "Poesia dorsale,book-spine poetry"


Guardate questa poesia dorsale, fatta da ben 78 libri!



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POESIA è ...


Poesia è...

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SFOGLIA LE POESIE FUTURISTE !
(idea tratta da http://goccediarmonia.blogspot.it/)




Il compito era questo:


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